Viaggio a vuoto
Gli agostani
…e il libretto di istruzioni?
Il comune senso del pudore
Che cos’è la libertà?
Via dalla pazza folla
Gli innocenti all’estero
Cortesie per gli ospiti
Chiamata d’emergenza
Il mattino ha l’oro in bocca
Ad alta voce
L’attesa
Le affinità elettive
Ricordo d’estate
L’equinozio
Naturisti di tutto il mondo…
I bambini ci guardano
La mia collezione privata
La SUA prima volta
La mia prima volta
Capalbio, 17 maggio
"Pronto, parlo con la Locanda?"
Cose di cui vergognarsi. O no?
L’equinozio
La luce arriva da una direzione nuova. Un'inclinazione più bassa rasenta il suolo per gran parte del giorno. Il giorno stesso è molto più corto: ora quando suona la sveglia è ancora buio.La luce bassa è pulita. Ogni filo d'erba assume importanza e si staglia orgoglioso nel prato.
Non c'è umidità, non c'è afa. Il mondo risplende, sembra nato ieri e ancora nuovo di zecca. Nessuno l'ha sciupato, nessuno l'ha ancora calpestato.
Non è un Eden, è solo il meraviglioso autunno. La stagione di solito adoperata per indicare il declino, l'avvio verso l'inverno, e che invece ha una sua spaventosa bellezza.
Gli scoiattoli sono già andati in letargo, non li vedo più. Anche i caprioli si sono fatti rari; i cinghiali no, quelli resistono a tutto...
La veranda della Locanda adesso ha le tende aperte per raccogliere la luce. Ma si può stare anche fuori a prendere il sole, specialmente nelle ore più tiepide; e fare la sauna e poi rinfrescarsi all'aria di settembre dona un benessere che nessuna "doccia emozionale" potrà mai uguagliare.
Gli ospiti sono pochi, ci riposiamo un po'. Gironzolo in giardino, sistemo qualche ramo che va potato, raccolgo le foglie dell'alloro. Sono combattuta: da un lato mi piace, lo confesso, godermi questo Eden in solitudine; dall'altro sono dispiaciuta di non condividerlo con molti, vorrei che tutti vedessero l'incanto che si nasconde dietro la stagione delle foglie che cadono.
Alla fine, prevale il mio solito motto: la felicità non va sprecata, è un insulto alla vita. Spazio al buonumore.