Viaggio a vuoto
Gli agostani
…e il libretto di istruzioni?
Il comune senso del pudore
Che cos’è la libertà?
Via dalla pazza folla
Gli innocenti all’estero
Cortesie per gli ospiti
Chiamata d’emergenza
Il mattino ha l’oro in bocca
Ad alta voce
L’attesa
Le affinità elettive
Ricordo d’estate
L’equinozio
Naturisti di tutto il mondo…
I bambini ci guardano
La mia collezione privata
La SUA prima volta
La mia prima volta
Capalbio, 17 maggio
"Pronto, parlo con la Locanda?"
Cose di cui vergognarsi. O no?
Ad alta voce

Dunque, il collega ha sbandato. Poi si è rimesso - letteralmente - in carreggiata. Poi ha detto: "Ah!".
Il silenzio non doveva durare troppo. Rischiava di diventare imbarazzante.
Il collega ha balbettato qualcosa. Non aveva più voce. Poi si è fatto paonazzo, ha dato un colpo di tosse: "Uh, certo, figurati, no, è normale, normalissimo. Qui in Italia siamo un po' arretrati, ma all'estero..."
"Eh già", ho laconicamente commentato. Il collega ha preso il coraggio a quattro mani.
"No scusa, ma... tuo... tuo...marito che cosa ne pensa?"
"Niente, ne pensa, condivide anche lui."
"Cioè, anche lui gira nudo?"
"Anche lui è un nudista-naturista. Non è che gira nudo quando va al lavoro o a fare la spesa."
Altre domande di rito: non ti imbarazza, ma chi viene alla tua Locanda, ma ti è mai capitato che... Commenti di rito: io non potrei mai, la mia compagna mi spellerebbe vivo, poi a pensarci bene non è che mi andrebbe tanto se qualcuno la guardasse nuda...
Sguardo di sbieco. Per fortuna senza rischio di sbandare, questa volta. L'occhio è più sicuro, però è maliziosamente scintillante. "Ma... quindi in estate stai sempre tutta nuda?". Nuovo chiarimento, eccetera.
Però, il giorno dopo, alle sette del mattino al solito incrocio, non è che il collega non mi abbia dato il passaggio. Non mi ha coperto di insulti, non mi ha preso in giro. Se ha pensato alla nostra conversazione del giorno prima, non l'ha dato a vedere. E, con il passare dei giorni, riprendendo l'argomento di tanto in tanto (molto raramente), è diventata una cosa normale.
Io il dilemma "Lo dico o non lo dico?" l'ho risolto sempre con "Lo dico". Che leggerezza, che liberazione. Basta farci l'abitudine, al fatto di dirlo. Basta farci l'abitudine, al coraggio di mostrarci come siamo.