Viaggio a vuoto
Gli agostani
…e il libretto di istruzioni?
Il comune senso del pudore
Che cos’è la libertà?
Via dalla pazza folla
Gli innocenti all’estero
Cortesie per gli ospiti
Chiamata d’emergenza
Il mattino ha l’oro in bocca
Ad alta voce
L’attesa
Le affinità elettive
Ricordo d’estate
L’equinozio
Naturisti di tutto il mondo…
I bambini ci guardano
La mia collezione privata
La SUA prima volta
La mia prima volta
Capalbio, 17 maggio
"Pronto, parlo con la Locanda?"
Cose di cui vergognarsi. O no?
Il mattino ha l’oro in bocca

"Dalle OTTO E MEZZA? Un po' tardi, mi pare..."
"Sì, è vero, se vuole ci attrezziamo per farle fare colazione prima, come desidera. Però di solito qui si dorme bene, quindi..."
"No no, che dormire, va benissimo alle 7,30, grazie. Io mi alzo sempre prestissimo."
L'affermazione suona come un vanto. E va bene, sveglia alle sei anche oggi. Alle 7,30 tutto è pronto. Non si vede nessuno.
Sorrido. Eccone un altro, penso.
Verso le nove, l'ospite mattiniero arriva, l'aria beata, lo sguardo intorpidito. "Buongiorno!", esclama gioviale.
"Buongiorno", rispondo educatamente, senza dirgli che è da un'ora e mezza che lo aspetto. "Dormito bene?"
"Meravigliosamente! Erano anni che non dormivo così! Il fresco senza bisogno del condizionatore, e poi il silenzio, e poi il materasso fantastico, e poi... Non so, il relax, le coccole..."
Potrei dire "Gliel'avevo detto, io!", ma naturalmente non lo dico. Missione compiuta: la Locanda non perdona. Qui gli insonni ronfano, i mattinieri si crogiolano tra le lenzuola, i nottambuli si abbandonano, gli incubi non arrivano. I pensieri si sciolgono. E sarà perché le stelle brillano, le lucciole splendono, la televisione è assente, chissà. (Qualche volta, però, fate dormire un po' di più anche la locandiera...)