Viaggio a vuoto
Gli agostani
…e il libretto di istruzioni?
Il comune senso del pudore
Che cos’è la libertà?
Via dalla pazza folla
Gli innocenti all’estero
Cortesie per gli ospiti
Chiamata d’emergenza
Il mattino ha l’oro in bocca
Ad alta voce
L’attesa
Le affinità elettive
Ricordo d’estate
L’equinozio
Naturisti di tutto il mondo…
I bambini ci guardano
La mia collezione privata
La SUA prima volta
La mia prima volta
Capalbio, 17 maggio
"Pronto, parlo con la Locanda?"
Cose di cui vergognarsi. O no?
Cose di cui vergognarsi. O no?
Che, poi, uno debba vergognarsi di andare in giro nudo, e magari invece ha evaso le tasse e ne va pure fiero, è una cosa che non ho mai capito. Eppure è così.Il primo contatto con la locandiera proprietaria di una struttura naturista di solito avviene tramite Facebook. "Ciao, ho visto che hai un posto naturista, posso chiederti info?". Come no, ci mancherebbe. Il profilo del richiedente info non mostra mai vero volto e vera identità. Si chiama Pinonudo, oppure Solemarenudo, cose così. Invece, che so, non mi sono mai imbattuta in un nik tipo Ioletassenonlepago.
Forse se avessi aperto una locanda per evasori fiscali avrei più clienti.