Il Servizio Elettrico Nazionale sta attraversando un contesto di grandi cambiamenti strutturali ma anche pratici che ha portato tantissimi cittadini italiani a percepire già nel recente passato alcune differenze sulle bollette, anche in fatto di costi. Di fatto molti si sono visti cambiare la dicitura presente sulle bolletta con un altro fornitore.
Questo processo è ancora in cambiamento nel corso del tempo e porterà entro i prossimi mesi, per una larga fetta della cittadinanza italiana un netto cambio con il passato per quanto riguarda l’ambito effettivo delle fatturazioni elettriche. Ma cosa sta cambiando nel Servizio Elettrico Nazionale, e come impatta sulla vita e sull’economia dei cittadini?
Servizio Elettrico Nazionale e Regime di Maggior Tutela
Il Servizio Elettrico Nazionale è l’entità controllata parzialmente dallo stato ha visto la chiusura del Regime di Maggior Tutela a partire dalla scorsa estate 2024. Ma cosa significa? Il Servizio Elettrico Nazionale definisce di fatto quello che per anni, anzi decenni ha costituito l’unico fornitore di energia elettrica e gas naturale per le case degli italiani ma che sparirà per quasi tutti.
Il motivo è legato alla necessità di allinearsi alle regolamentazioni europee che non prevedono di fatto la presenza di un fornitore legato allo stato per una questione di squilibrio. Il Servizio Elettrico Nazionale è infatti il nome della società fondata da Enel per tutti coloro che dal 2005 ad oggi non hanno mai cambiato fornitore con l’arrivo del mercato libero.
Chi può restare nel Servizio Pubblico
Tutti i cittadini che sostanzialmente ricevono ancora parte del Servizio Elettrico Nazionale se non già a partire da ora, nel corso dei prossimi mesi vedranno cambiare le bollette della luce e questo può portare anche delle differenze di prezzo. La chiusura del Regime di Maggior Tutela non è valida per tutti e diverse condizioni di cittadini identificati come Vulnerabili potranno mantenere la propria fornitura al Servizio Elettrico Nazionale, ossia:
- Chi ha più di 75 anni
- Chi soffre di disabilità secondo la legge 104
- Chi vive in una abitazione di emergenza
- Chi dispone di apparecchi elettrici indispensabili per la sopravvivenza
- Chi vive in condizioni economiche svantaggiate
Tutti gli altri non sono obbligati a passare per forza nel mercato libero: infatti gradualmente sarà attivato per i cittadini non vulnerabili il Regime a Tutele Graduali, che prevede l’assegnazione della fornitura dal Servizio Elettrico Nazionale ad una delle numerose società del mercato libero applicate alle varie regioni italiane, come da contratto con ARERA.
E’ ARERA infatti che si occupa della tariffazione e della regolamentazione di ogni forma di utente. Il Regime a tutele graduali durerà fino al 2027 e questo significa naturalmente che non vi è una vera e propria urgenza da parte dell’utente, che però potrà scegliere sia prima che dopo il passaggio se restare con la società associata oppure sceglierne un’altra.